Ragusa – Buscemi (45 Km)

Ragusa – Buscemi (45 Km)
Nuova arrampicata verso il centro della Sicilia, passando per la bellissima Buscemi per arrivare alla pluri- ammirata Caltagirone. Un viaggio tra le contrade e i villaggi più nascosti e caratteristici, attraversando alture e paesaggi di incontaminata bellezza. In particolare nel piccolo paese agricolo di Buscemi, che conta poco più di 1400 abitanti, è stato organizzato un singolare ed interessante museo.
Il museo prende il nome di “I Luoghi del Lavoro Contadino”, le cui "sale" si trovano disseminate in tutto il centro storico. Si tratta in effetti di otto ambienti che ripercorrono il lavoro e la vita della gente degli Iblei: la bottega del fabbro, il frantoio (ove sono state ambientate alcune scene del film La Lupa di Gabriele Lavia), la casa di un massaro e quella di un bracciante (lo Jurnataru), il calzolaio, il falegname e il palmento, ove avveniva la pigiatura dell'uva. Si può quindi fare una passeggiata in centro immaginando di ritrovarsi in una perfetta ambientazione medievale.. Giungiamo poi a Caltagirone, il più importante centro siciliano per la produzione di ceramica e maiolica. La città distrutta da un sisma nel 1693, fu ricostruita in stile barocco nel XVIII secolo
Nuova arrampicata verso il centro della Sicilia, passando per la bellissima Buscemi per arrivare alla pluri- ammirata Caltagirone. Un viaggio tra le contrade e i villaggi più nascosti e caratteristici, attraversando alture e paesaggi di incontaminata bellezza. In particolare nel piccolo paese agricolo di Buscemi, che conta poco più di 1400 abitanti, è stato organizzato un singolare ed interessante museo.
Il museo prende il nome di “I Luoghi del Lavoro Contadino”, le cui "sale" si trovano disseminate in tutto il centro storico. Si tratta in effetti di otto ambienti che ripercorrono il lavoro e la vita della gente degli Iblei: la bottega del fabbro, il frantoio (ove sono state ambientate alcune scene del film La Lupa di Gabriele Lavia), la casa di un massaro e quella di un bracciante (lo Jurnataru), il calzolaio, il falegname e il palmento, ove avveniva la pigiatura dell'uva. Si può quindi fare una passeggiata in centro immaginando di ritrovarsi in una perfetta ambientazione medievale.. Giungiamo poi a Caltagirone, il più importante centro siciliano per la produzione di ceramica e maiolica. La città distrutta da un sisma nel 1693, fu ricostruita in stile barocco nel XVIII secolo